Euro/dollaro a minimi due mesi, effetto immediato con Treasury Usa al 3%

La moneta Ue si è stabilizzata intorno a 1,22 dollari dopo essere scesa a un minimo di 1,2185, minimo dall’1 marzo scorso.

L’euro è sceso ai minimi degli ultimi due mesi, zavorrato dalle preoccupazioni che l’incremento dei rendimenti dei Treasuries Usa possa spingere la moneta unica a rompere al ribasso il range in cui si è mossa per la gran parte di quest’anno, spingendo gli hedge fund a liquidare alcune delle loro posizioni lunghe.

Alert: Borse in calo, il Titolo del Tesoro Usa sfiora la soglia del 3%

Un biglietto da 10 dollari e uno da 10 euro. Illustrazione del 22 giugno 2017 REUTERS/Thomas White/Illustration

** Pesano sull’euro anche le preoccupazioni che i membri della Bce possano manifestare un’attitudine più cauta nella riunione di giovedì, anche se secondo alcuni analisti l’euro potrebbe essere sceso troppo.

** La moneta unica si è stabilizzata intorno a 1,22 dollari dopo essere scesa a un minimo di 1,2185 dollari nella sessione asiatica, il minimo dall’1 marzo scorso. Ha perso circa il 3% dal massimo del 2018 a 1,2550 dollari toccato a metà febbraio.

** Nonostante la recente debolezza di alcuni dati macro, il mercato rimane comunque positivo sull’euro.

** Il dollaro si mantiene invece vicino ai massimi degli ultimi tre mesi rispetto a un paniere di valute, dopo aver ricevuto una spinta dall’incremento dei rendimenti del decennale Usa verso il 3%.

** L’indice del dollaro rispetto a un paniere di sei valute è salito fino a 91,076, il massimo dal 12 gennaio. (Reuters)

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