Missile di Pyongyang sorvola il Giappone. Seul: “Possiamo annientarli”

Il missile ha percorso 3.700 chilometri con un'altezza di 770 km. Il premier Abe: "Così la Corea del Nord non ha futuro".

La Corea del Nord ha lanciato un nuovo missile intercontinentale che ha sorvolato il Giappone, passando sopra l’isola settentrionale di Hokkaido, che ha percorso 3.700 chilometri, raggiungendo un’altezza di 770 chilometri, prima di inabissarsi nell’oceano Pacifico settentrionale, a circa 2.000 chilometri a Est di Erimo. Il missile è stato sparato alle 6.57 ora giapponese dalla base di Sunan (le 23.57 ora italiana), non lontano da Pyongyang.

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La Corea del Sud ha lanciato due missili balistici Hyunmoo-2 in risposta all’ultimo lancio di un missile balistico da parte di Pyongyang. Lo hanno confermato le forze armate sud-coreane. I due missili sono partiti da una base di lancio vicino al confine con la Corea del Nord, appena sei minuti dopo il missile lanciato da Pyongyang. Uno dei due ha “colpito con precisione” un bersaglio a 250 chilometri di distanza nel Mare del Giappone, mentre l’altro e’ finito in mare “nella fase iniziale”, ha confermato all’agenzia di stampa sud-coreana Yonhap un funzionario del Comando Congiunto sud-coreano. La risposta di Seul, ha spiegato un funzionario del ministero della Difesa sud-coreano, è avvenuta subito dopo il lancio missilistico di Pyongyang, quindi mentre il missile nord-coreano si trovava ancora in volo.

Corea del Sud: “Possiamo annientarli”

La Corea del Sud possiede una capacità di fuoco in grado di distruggere la Corea del Nord “in modo irrecuperabile”: lo ha detto il presidente del Paese, Moon Jae-in, dopo l’ennesimo lancio di un missile balistico intercontinentale da parte di Pyongyang. Moon ha aggiunto che il dialogo con Kim Jong-un e’ “impossibile in una situazione come questa”. Lo riporta l’Independent, che cita l’agenzia di stampa sudcoreana Yonhap.

Abe furioso: “Così Pyongyang non avrà un futuro brillante”

“Se la Corea del Nord continuerà su questa strada non avrà un brillante futuro. Dobbiamo farlo capire alla Corea del Nord”: lo ha detto il premier giapponese, Shinzo Abe, definendo “assolutamente inaccettabile” l’ultimo lancio di un missile balistico da parte di Pyongyang. Abe ha chiesto un “chiaro messaggio” da parte della comunità internazionale contro le provocazioni della Corea del Nord.

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Il missile balistico nord-coreano ha sorvolato l’isola giapponese di Hokkaido, prima di terminare la traiettoria nell’Oceano Pacifico settentrionale: è stato il lancio più lungo mai fatto dal regime, superiore a quella tra la Corea del Nord e il territorio statunitense di Guam. Abe ha subito convocato la stampa per dire che “la comunità internazionale deve unirsi e mandare un chiaro messaggio alla Corea del Nord che sta minacciando la pace mondiale con le sue azioni” aggiungendo che il lancio “chiarisce ancora un volta che le risoluzioni sulle sanzioni dell’Onu dovrebbero essere attuate a fondo”. Dopo il lancio missilistico, ha confermato il portavoce, Yoshihide Suga, il governo di Tokyo ha sporto protesta formale nei confronti della Corea del Nord.

Riunione d’urgenza del Consiglio di Sicurezza Onu

Il Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite ha convocato per oggi una riunione di emergenza dopo il lancio, da parte della Corea del Nord, di di un nuovo missile intercontinentale sul Giappone. La riunione, a porte chiuse, in programma alle 15 (ora di New York) è stata convocata su iniziativa di Stati Uniti e Giappone, ha riferito l’Onu. All’ordine del giorno, come punto principale, la “non proliferazione nuclareare della Repubblica democratica della Corea del Nord”.

“La Corea del Nord ha testato la Bomba H”

Il capo del Comando strategico militare Usa dà per “assunto” che il test nucleare effettuato questo mese dalla Corea del Nord fosse di una bomba all’idrogeno. Lo riferisce Defense News. Pyongyang il 3 settembre ha deflagrato il suo sesto ordigno nucleare, sostenendo che si tratti di una bomba H, ma le potenze occidentali non avevano finora fornito una conferma a questa circostanza. “Ho visto gli eventi, ho visto le indicazioni che sono venute da quell’evento”, ha detto il generale John Hyten. “Ho visto la portata, ho visto i rapporti e, di conseguenza, dal mio punto di vista, do per assunto che si sia trattato di una bomba all’idrogeno”.

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Esperti hanno detto che la deflagrazione del 3 settembre reca le tracce di una bomba a idrogeno a due stadi, che lavora sulla fusione, con un’esplosione che ha luogo prima di creare le intense temperature richieste per la reazione. “Le dimensioni dell’arma mostrano che chiaramente c’è stata un’esplosione secondaria”, ha detto Hyten ai reporter, visitando il comando con il segretario alla Difesa Jim Mattis, secondo Defense News.

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