Il Segretario di Stato Usa Tillerson (ex Ceo ExxonMobil) dà dell’idiota a Trump

Rumors e smentite. Due stili, caratteri e formazione agli antipodi. Ha definito "moron" il suo capo, il presidente degli Stati Uniti.

Ieri il mondo politico americano ha vissuto l’ennesimo psicodramma riguardante l’inquilino della Casa Bianca, con una serie di rumor, notizie, dichiarazioni, smentite, comunicati ufficiali. In sostanza secondo giornalisti di CNN e di NBC che avevano avuto modo di ascoltarlo, il Segretario di Stato degli Stati Uniti Rex Tillerson (ex Ceo di ExxonMobil – nella foto a sinistra) ha definito “moron” – ovvero idiota – il suo capo, il presidente degli Stati Uniti. Giudizio invero condiviso da molti dentro e fuoro l’amministrazione, e non solo nella parte politica avversa.

Secondo Federico Rampini, corrispondente di Repubblica, Trump, prima di attterare per la sua visita a Las Vegas, quando era ancora in volo sull’Air Force One, ha dato la stura allo psicodramma Tillerson (in 3 atti).

Atto Primo, secondo Rampini: la tv Nbc rivela che in una riunione al Pentagono il segretario di Stato ha detto che Trump è un “moron” (idiota). Com’è noto Rex Tillerson ingoia rospi da molto tempo, l’ultima fu la plateale smentita alle sue aperture diplomatiche su un negoziato con Kim Jong-Un (il presidente aveva twittato che il segretario di Stato “non perda tempo”). Trump non era presente alla riunione dei vertici militari, però di testimoni del meeting al Pentagono ce ne sarebbero parecchi. La stessa ricostruzione della Nbc dava per imminenti le dimissioni di Tillerson, la cui recente visita a Pechino è stata vanificata dai tweet presidenziali che lo esautoravano. Sempre secondo il retroscena ricostruito dalla Nbc, Tillerson avrebbe già offerto le sue dimissioni, salvo ripensarci per la pressante insistenza del vicepresidente Pence.

Atto Secondo: mentre Trump era in volo per Vegas, Tillerson ha convocato d’urgenza una conferenza stampa per smentire le dimissioni. Non ha proprio smentito di aver dato dell’imbecille al suo capo, però lo ha definito “smart” cioè intelligente, brillante.

Atto Terzo: in volo sull’Air Force One alle domande dei giornalisti se Trump abbia ancora fiducia in Tillerson, la portavoce Sarah Huckabee Sanders ha risposto: “Quelli di cui non ha fiducia li ha già licenziati”.

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