Geopolitica: da Putin a Merkel, shock e reazioni del resto del mondo dopo l’elezione di Trump

Le reazioni alla vittoria di Donald Trump oscillano tra la soddisfazione e la preoccupazione. NATO. “La Nato è importante per la sicurezza collettiva in Europa, ma lo è …

Le reazioni alla vittoria di Donald Trump oscillano tra la soddisfazione e la preoccupazione.

NATO. “La Nato è importante per la sicurezza collettiva in Europa, ma lo è anche per quella degli Stati Uniti” perché “l’unica volta che è stato invocato l’art.5” per la difesa collettiva l’Alleanza “è stato dopo l’attacco agli Usa” del 9/11 con l’intervento in Afghanistan. Lo ha detto il segretario generale Jens Stoltenberg dopo essersi “congratulato con Donald Trump” per l’elezione aggiungendo di “non vedere l’ora” di discutere col nuovo presidente, ricordando che “l’impegno alla difesa collettiva” è “assoluto e garantito”.

RUSSIAVladimir Putin. “Abbiamo sentito le dichiarazioni elettorali dell’allora candidato alla Casa Bianca Donald Trump mirate a ripristinare i rapporti fra la Russia e gli Usa. Noi capiamo e ci rendiamo conto che sarà un percorso difficile dato il deterioramento in cui si trovano le nostre relazioni. La Russia è pronta a far la sua parte e desidera ricostruire i rapporti a pieno titolo con gli Usa”.  Putin si è “congratulato” con Donald Trump per la vittoria e si augura che i “rapporti russo-americani possano uscire dalla crisi”. Il presidente russo – che ha inviato un telegramma al nuovo presidente Usa – si dice “sicuro” che il dialogo fra Mosca e Washington, basati sul rispetto reciproco, rispondano “agli interessi dei due paesi”. Lo fa sapere il Cremlino citato dalla Tass.

Tra i primi a parlare i russi con il presidente delle Commissione Affari Esteri del Senato Konstantin Kosachev: si “concretizza una piccola speranza” per migliore i rapporti russo-americani, anche se Trump “sarà frenato dal Congresso a trazione repubblicana”.  “Ma – aggiunge – meglio rispetto alla disperante prospettiva di un’America guidata dalla Clinton”, ha aggiunto.

MESSICO. “Ovviamente il Messico non pagherà per il suo maledetto muro”: molto dura la prima reazione dell’ex presidente messicano Vicente Fox dopo l’elezioni alla Casa Bianca di Donald Trump, che ha fatto della costruzione di un muro sulla frontiera fra gli Usa e il suo vicino meridionale un leitmotiv della sua campagna elettorale. Fox, uno dei leader del Partito di Azione Nazionale (Pan, opposizione di destra), ha detto che Trump è “un uomo d’affari mediocre” che “non capisce la differenza fra condurre un’impresa e governare un paese come gli Stati Uniti”. “Se gli venisse veramente in mente di costruire il suo muro, scoprirà che noi messicani siamo come i nostri peperoncini: piccoli, ma piccanti”, ha sottolineato l’ex presidente.

EUROPA. Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e quello della Commissione Jean Claude Juncker si sono congratulati con Donald Trump in una lettera congiunta. “Oggi – scrivono – è più importante che mai rafforzare le relazioni transatlantiche. Non dovremmo risparmiare alcuno sforzo per assicurare che i legami tra noi restino forti e duraturi”. Nella missiva, Tusk e Juncker hanno anche invitato Trump a visitare l’Europa per un summit Ue-Usa appena possibile.Il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk e quello della Commissione Jean Claude Juncker si sono congratulati con Donald Trump in una lettera congiunta. “Oggi – scrivono – è più importante che mai rafforzare le relazioni transatlantiche. Non dovremmo risparmiare alcuno sforzo per assicurare che i legami tra noi restino forti e duraturi”.

Nella missiva, Tusk e Juncker hanno anche invitato Trump a visitare l’Europa per un summit Ue-Usa appena possibile. Il presidente del Parlamento europeo, Martin Schulz, ha affermato che con Donald Trump presidente Usa “sicuramente la relazione transatlantica diventerà più difficile”. Schulz, intervistato dal primo canale pubblico tedesco Ard, ha fatto un parallelo con “le grandi paure” suscitate da Ronald Reagan e ha premesso che “il sistema degli Stati Uniti è forte abbastanza per reggere un presidente Donald Trump e integrarlo”. Dopo l’ufficialità nel congratularsi con Donald Trump, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz ha espresso la “speranza che rispetterà i diritti e le regole fondamentali”. Questo è un momento difficile nelle relazioni Usa-Ue – ha ribadito – ma Trump merita pieno rispetto”. “Le campagne elettorali sono cosa diversa dalla politica – ha aggiunto – spero che ora ci sia un ritorno alla razionalità e che Trump si attenga alla costituzione americana”. “Noi – ha concluso – siamo pronti a collaborare”.

FRANCIA. “Dopo il Brexit, dopo l’elezione di Trump, l’Europa non si deve piegare. L’Europa deve essere più solidale e più attiva e più offensiva. Non dobbiamo abbassare la testa, serve un’Europa piu solidale, non dobbiamo chiuderci su noi stessi. In questo mondo di incertezze la Francia e l’Europa hanno oggi il compito di rassicurare”: lo ha detto il ministro degli Esteri francese, Jean Marc Ayrault, intervistato in diretta su France 2. “Gli USa – ha aggiunto .- sono i nostri alleati. Vogliamo continuare a lavorare con loro. Se i risultati saranno confermati ci congratuleremo con Donald Trump”. “Questa elezione americana apre un periodo di incertezza. Va affrontata con lucidità e chiarezza”: lo ha detto il presidente francese, Francois Hollande, commentando la vittoria di Donald Trump alla Casa Bianca. Bisogna essere “vigili e sinceri” con il partner Usa, ha precisato Hollande, congratulandosi “com’è naturale che sia” con il candidato repubblicano.

“Oggi gli Stati Uniti, domani la Francia”: lo scrive in un tweet Jean-Marie Le Pen, commentando i primi risultati delle elezioni Usa. In un altro cinguettio il fondatore del Front National parla di “formidabile calcio nel sedere ai sistemi politico-mediatici mondiali e anche francesi”. “I popoli hanno bisogno di verità e coraggio. Brava America!”, conclude il fondatore dell’estrema destra francese, aggiungendo: “Viva Trump”.

GERMANIA. Germania e gli Usa sono legati da “valori” comuni e la Germania offre a Donald Trump una “stretta collaborazione”: lo ha detto a Berlino la cancelliera Angela Merkel congratulandosi per la sua elezione.

Il ministro degli Esteri tedesco, Frank-Walter Steinmeier ha detto che sebbene le elezioni americane sono andate “diversamente” da quanto molti avrebbero desiderato “dobbiamo accettare” l’elezione di Donald Trump. Steinmeier, in una dichiarazione fatta a Berlino e trasmessa in diretta dalla tv N24, ha detto inoltre che ora “nulla e’ piu’ facile, molto diventa piu’ difficile”.

ISRAELE. Donald Trump “è un amico sincero dello stato di Israele. Agiremo insieme per portare avanti la sicurezza, la stabilità e la pace nella nostra regione”. Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu che si è felicitato con il presidente eletto. “Il forte legame tra Usa e Israele – ha aggiunto – si basa su valori, interessi e destino comuni. Sono sicuro che Trump ed io – ha concluso – continueremo a rafforzare l’alleanza speciale tra i due paesi e la eleveremo a nuove vette”.

EGITTO. Il presidente egiziano Abdel Fattah al Sisi si è congratulato con Donald Trump per la vittoria alle elezioni presidenziali americane. Lo rende noto la presidenza del Cairo. Sisi ha “augurato a Trump successo nel suo lavoro e ha auspicato una nuova era nei rapporti tra i due Paesi con un rafforzamento delle relazioni di cooperazione a tutti i livelli tra l’Egitto e gli Stati Uniti” ma anche della “pace e della stabilità nella regione mediorientale alla luce delle grandi sfide che sta affrontando”.

COREA DEL SUD. La presidente sudcoreana Park Geun-hye ha sollecitato un rapido avvio della cooperazione con la nuova amministrazione Usa rimarcando la necessità di lavorare a stretto contatto di fronte alla crescente minaccia nucleare e sui missili della Corea del Nord. Nella riunione del Consiglio sulla sicurezza nazionale, Park ha sollecitato tutto il governo a “fare il massimo” per assicurare che sotto l’amministrazione Trump Seul e Washington lavorino insieme in modo “deciso” perché Pyongyang rinunci ai suoi piani attraverso “pesanti sanzioni”.

GRAN BRETAGNA. Gran Bretagna e Stati Uniti rimarranno “partner stretti e vicini”. Lo ha detto la premier britannica Theresa May congratulandosi con Donald Trump per l’elezione alla presidenza degli Usa. May si augura di parlare della “relazione speciale” fra i due Paesi “nella prima occasione possibile”.

IRAN. “Sebbene Iran e Stati Uniti non abbiano legami politici, gli Usa dovrebbero attuare ciò che hanno accettato secondo le regole internazionali con l’accordo sul nucleare (Jcpoa)”. Lo ha detto il ministro degli Esteri iraniano Mohammad Javad Zarif alla tv di Stato: “Noi non interferiamo negli affari interni di altri Paesi, è la scelta del popolo americano, ma chiunque sia il presidente degli Stati Uniti dovrebbe impegnarsi a conoscere le realtà del mondo, così come la nostra regione, e affrontare i problemi con realismo”.

TURCHIA. “Ci congratuliamo con Trump. Invito apertamente il nuovo presidente all’estradizione urgente di Fethullah Gulen, la mente, l’esecutore e l’autore dello scellerato tentativo di colpo di stato del 15 luglio” in Turchia. Così il premier di Ankara, Binali Yildirim, dopo l’elezione di Donald Trump alla presidenza Usa, sottolineando che la consegna di Gulen alle autorità turche potrebbe rappresentare un “nuovo inizio” nelle relazioni tra i due Paesi, già segnate da una “partnership strategica”.

SERBIA. “Che magnifica notizia. La democrazia e’ ancora viva”. Cosi’ il premier conservatore ungherese Viktor Orban ha commentato la vittoria di Donald Trump nelle presidenziali Usa, con un messaggio su Facebook riferito dai media serbi.

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4 commenti

  1.   

    carissima consuelo. se tu ti vanti di essere stato l’ultimo presidente del consiglio ad essere ricevuto alla casa bianca  e hai apertamente sposato la causa clinton dovresti stare zitto .Invece lui ha la sindrome di..paperino.. parla dalla sera al mattino…e poi ricomincia. certo che trump  deve considerare l’Italia e lo farà . meglio se senza Renzi.

    Originariamente inviato da Consuelo: Manca la dichiarazione di Renzi, forse per non dovere ricordare ciò che disse : “Considero Donald Trump un uomo che investe molto in una politica della paura”,  ( aprile. alla CNN )  Oggi Renzi, che ha apertamente sostenuto Hillary Clinton, si è congratulato per la  vittoria .di Trump .Parlando a Roma, ha detto “Gli auguro ogni bene. L’amicizia italo-americano è solida”  Oggi si è consumato il giorno dell’ipocrisia.

     

  2.   

    Manca la dichiarazione di Renzi, forse per non dovere ricordare ciò che disse : “Considero Donald Trump un uomo che investe molto in una politica della paura”,  ( aprile. alla CNN )
     Oggi Renzi, che ha apertamente sostenuto Hillary Clinton, si è congratulato per la  vittoria .di Trump .Parlando a Roma, ha detto “Gli auguro ogni bene. L’amicizia italo-americano è solida” 
    Oggi si è consumato il giorno dell’ipocrisia.

  3.   

     
    Un Vaffatrump per immagini
    Di Big Jack , il 9 novembre 2016
     
    http://www.rischiocalcolato.it/2016/11/un-vaffatrump-immagini.html
     


     

  4.   

     

    Le dichiarazioni di Stoltemberg sulla NATO rappresentano solo l’interesse per la sua poltrona e per il Regime Nato Imposto agli Europei per interessi Imperiali.
    Non crea sicurezza, alcuna, ma data la manipolazione di Washington per ottenere i  loro obbiettivi, mette in grave pericolo l’Europa intera. Con l’attacco del 9/11 , strumentalmente gli Usa hanno attaccato l’Iraq , che non aveva responsabilita’, mentre avrebbe dovuto eventalmente attaccare l’Arabia Saudita.
    La difesa Collettiva contro gli Stati canaglia, e’ una sporca Bufala, come tutte quelle create per i cambi di regime. Le piu’ grandi Canaglie sono a Washington ed e’ una fortuna che la piu’ assatanata, russofobica sia stata sconfitta.
    Se Trump come dichiarato uscisse dalla Nato, meriterebbe il Nobel .
    A Washington, i signori della Guerra , vfacciano le loro guerre ma lascino in pace la nostra Europa, ed in primis l’Italia. Riprendetevi le atomiche e fuori dai coglioni.!