Lavoro, in Italia i disoccupati preferiscono cercarlo tramite amicizie

La ricerca Eurostat sui canali per trovare occupazione: il 25,9% si affida ai centri per l’impiego. Soltanto la Grecia peggio di noi. In altri paesi, come la Germania, …

La ricerca Eurostat sui canali per trovare occupazione: il 25,9% si affida ai centri per l’impiego. Soltanto la Grecia peggio di noi. In altri paesi, come la Germania, invece, la percentuale è totalmente ribaltata.

Solo un quarto dei disoccupati italiani, il 25,9%, cerca lavoro tramite centri per l’impiego pubblici mentre oltre otto su dieci si rivolgono ad amici, parenti e conoscenti (84,3%). Lo si legge nei dati Eurostat sui canali di ricerca di lavoro nel terzo trimestre 2015.

In Germania le percentuali si invertono con il 75,8% dei senza lavoro che si rivolge ai centri pubblici per l’impiego e appena il 39,6% che chiede a conoscenti. Nell’Unione europea a 28 il 46,7% dei disoccupati utilizza i centri pubblici per l’impiego mentre il 71,1% afferma di chiedere anche ai conoscenti.

Nel terzo trimestre 2007, prima della crisi economica, in Italia il 74% dei disoccupati cercava lavoro tramite conoscenze, dieci punti in meno rispetto al terzo trimestre 2015 ma era più bassa anche la percentuale di coloro che si rivolgeva ai centri per l’impiego (23,5% in Italia a fronte del 60,3% in Ue e l’89,4% in Germania sempre nel 2007). Nel terzo trimestre 2007 in Ue si rivolgeva alla conoscenze in media il 55,8% di chi cercava lavoro a fronte del 71,1% del terzo trimestre 2015. In Italia la fiducia nella possibilità dei centri per l’impiego di aiutare nella ricerca di lavoro è la più bassa in Europa (seguita dalla Spagna dove appena il 26,6% dei disoccupati si rivolge ai centri pubblici). Fa peggio, secondo le statistiche Eurostat solo la Turchia con il 20,4% dei senza lavoro che si rivolge ai centri per l’impiego pubblici.

Il Paese nel quale ci si rivolge di più alle conoscenze nella ricerca del lavoro è la Grecia (94,5%, quasi dieci punti in più rispetto al 2007) mentre il Paese dove si utilizzano meno i canali informali è la Svezia (25,3%). In Svizzera i disoccupati usano i canali amicali solo nel 17,9% dei casi. Le agenzie per l’impiego private sono usate in Italia solo dal 15,6% di coloro che cercano lavoro (22,3% nell’Ue a 28) a fronte del 34% in Francia e del 23,9% nel Regno Unito. È invece al 69% la percentuale di coloro in Italia che si offrono direttamente per un impiego (61,1% nell’Ue a 28) e del 31,9% la percentuale di coloro che dichiarano di rispondere ad annunci o pubblicarli (44,1% in media nell’Ue a 28, 58,9% in Germania).

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